Fastcoin

giovedì 25 agosto 2016

I circuiti di credito commerciale stanno diventando, in Italia, una realtà molto importante. Lo scopo di tali circuiti è far si che le imprese incrementino i lori fatturati e che le stesse si finanzino reciprocamente a tasso zero.
Se ci sono persone interessate contattatemi per maggiori informazioni al 346/6499097 - Massimo
Buongiorno, avvisiamo i nostri lettori che il link conto Fastcoin per il momento è disabilitato ma presto tornerà a funzionare. Ci scusiamo per l'inconveniente.

mercoledì 3 agosto 2016

Il Baratto arriva a Roma. Per uscire dalla crisi le imprese hanno una possibilità ulteriore.

Roma, Raggi: "Utilizzare moneta complementare e baratto parziale" Il Pd attacca: "Ridicolo"


La candidata del M5S: "Stiamo studiando Sardex, un circuito che già esiste in Sardegna". E la dem Bonaccorsi replica: "Altro che decrescita felice, il Movimento 5 stelle riporta indietro Roma"
"Promuovere l'uso di "monete complementari" per favorire i piccoli negozi che più soffrono la crisi, attraverso un sistema di buoni sconto, basato sullo scambio di servizi, in pratica una sorta di "baratto parziale". La proposta del candidato sindaco di Roma per M5s Virginia Raggi fa discutere.  "Stiamo studiando Sardex ", il circuito di 'moneta complementarè che già esiste in Sardegna, e "il Tibex che riprendendo il modello di Sardex è già attivo a Roma e nel Lazio. Con Sardex - ha spiegato Raggi durante un forum all'Ansa - si crea un circuito virtuoso tra imprese che lavorano in un territorio e che scambiano servizi tra loro".

"Si crea una sorta di credito tra imprese - aggiunge la candidata al Campidoglio - Una che vende un certo tipo di prodotto ha un credito in Sardex che potrà spendere all'interno di un circuito di imprese che vendono o offrono altri servizi per cui si scambiano dei crediti. E' come se i servizi si pagassero in natura".  

"In più in passato - prosegue la Raggi - è stato usato lo cheque, una sorta di buono sconto che veniva attribuito a determinate merci nell'ambito del commercio locale. Per esempio, il taglio o la piega dei capelli invece di venderla a 10 euro potevano venderla a 8 euro più due cheque.  Utilizzando questa sorta di buono sconto il cittadino risparmia, andando dal parrucchiere, nei piccoli esercizi sotto casa. Quest'ultimo guadagna due cheque e potrà andare a un bar e comprarsi un tramezzino pagando un euro e uno cheque. Un baratto parziale, perché la moneta continua a circolare".

L'uscita della Raggi non è però piaciuta al Pd che passa all'attacco.
"Altro che decrescita felice, con Virginia Raggi le ricette economiche del movimento 5 stelle fanno un vero salto di qualità: vuole riportare Roma al baratto. Siamo oltre il ridicolo" polemizza Lorenza Bonaccorsi, della segreteria nazionale Dem e presidente Pd Lazio.

"Dopo la funivia e i pannolini lavabili - spiega ancora Bonaccorsi - dopo i parlamentari badanti e il contratto capestro con fideiussione da 150mila euro, siamo all'ennesima dimostrazione dell'inadeguatezza di Raggi e del suo staff anonimo che la teleguida da Milano. Con tutti i problemi che dovrà affrontare il prossimo sindaco, a partire dalle buche e la mobilità sulle quali non abbiamo ascoltato neanche una proposta concreta dai cinque stelle, non si capisce che senso abbia pensare di
 portare in una città di quasi 3 milioni di abitanti un sistema sperimentato in alcune zone della Sardegna".
E sulla proposta Raggi interviene anche il presidente Pd, Matteo Orfini con un tweet: "L'unica cosa che non ho capito è se il biglietto della funivia si può pagare col baratto". E il senatore dem Stefano Espostito incalza: "Ecco ricetta economica Raggi: il baratto. Chi la guida da milano vuol portare roma al medioevo".

mercoledì 3 giugno 2015

La moneta complementare


L’ing. Cristiano Bilucaglia è il Presidente di AMC, associazione mutuo credito, di cui fanno parte i gestori di circuiti commerciali complementari con sede a presenti ormai in diverse regioni italiane, dalla Lombardia alla Campania,  dal Triveneto alle Marche, dall’Emilia Romagna alla Sardegna. Aderire a un network commerciale, nel quale i partecipanti, di comune accordo, decidono di sostituire i pagamenti in moneta corrente con lo scambio di beni e servizi (il cui valore è stabilito, dichiarato ed espresso in quello di una moneta complementare dello stesso valore nominale di quella corrente)  è un’idea che da tempo è consolidata e funzionante in molti Paesi del mondo (Stati Uniti, Svizzera, Australia e Germania tanto per fare qualche esempio). E funziona: basti pensare che su questo mercato avvengono il 30% delle transazioni mondiali e che il 65% delle 500 Società “Top Fortune” (come Pepsi, Mac Donald, Ford, Sheraton, Yahoo, Microsoft, Philip Morris e GMC) fanno transazioni operando all’interno di network commerciali gestiti (Ormita, BizXchange ecc.), utilizzando moneta complementare al posto della valuta tradizionale.
Insomma, nel mondo vi sono circa cinquemila micro-sistemi di moneta complementare basati su biglietti o monete tangibili in cui il controvalore legale risulta nei libri-registri contabili. Alcuni esempi sono il  MORE in USA, il ROCS in Inghilterra, il SEL in Francia, l'RRS in Belgio, i WIR in Svizzera, i REL in Germania.


Nuovo associato

Nuovo associato FastCoin, Dimet impianti Bartolini Leonardo, esegue lavori di impiantistica elettrica, privata e pubblica. Offre servizi di impiantistica ed accetta in pagamento il 20% in moneta complementare LiTCoin. Per info scrivici a info@fastcoin.it o visita la vetrina dei convenzionati.

domenica 31 maggio 2015

Campagna adesioni 2015

In sede di lancio del circuito commerciale proponiamo agli interessati una prova gratuita senza nessun costo eccetto una commissione dell'1% sulle transazioni eseguite in moneta complementare. Per info ed iscrizioni vai sul seguente link http://www.fastcoin.it/iscrizione/.


giovedì 7 maggio 2015

Come funziona

Ad ogni impresa viene aperto un conto presso la camera di compensazione del Circuito. Il conto è denominato in una valuta interna: il Credito Commerciale  é spendibile esclusivamente all’interno della rete FastCoin. Ogni azienda ha la possibilità di “andare in rosso”, entro determinati limiti, e attraverso questo "scoperto" può effettuare acquisti presso altri iscritti alla rete. Ad ogni acquisto il conto dell’acquirente viene addebitato per un ammontare pari ad una percentuale del prezzo di vendita del bene/servizio acquistato. Viceversa il conto del fornitore sarà accreditato per un pari importo. Le aziende che evidenziano un saldo negativo potranno portare a pareggio il proprio saldo semplicemente effettuando vendite presso altre aziende aderenti al Circuito. Allo stesso modo, le aziende con saldo attivo, potranno monetizzare i Crediti accumulati facendo acquisti presso le altre imprese iscritte.